Chi siamo
La storia di Marianna
Mi chiamo Marianna Obrelli e ho 25 anni. Dopo aver frequentato il liceo scientifico di scienze applicate, ho deciso di entrare subito nel mondo del lavoro, unendomi all’azienda artigianale idraulica di mio papà. Dopo circa due anni, mi sono resa conto che volevo inseguire il mio sogno di sempre: lavorare nel nostro Agritur di famiglia. Fin da bambina, stare in mezzo alla natura è sempre stata la mia passione.
La mia azienda agricola è un progetto che ho avviato nel 2020 subentrando alla vecchia azienda di mio papà. Dopodiché abbiamo creato una società agricola semplice e, da allora, sono diventata la legale rappresentante dell’Azienda Agricola Maso Tratta. Una piccola realtà che si trova sulla splendida collina sopra Pressano, lungo la strada del vino. Il maso, che risale al 1400, è stato acquistato da mio papà insieme a mia mamma e, anche insieme ai miei fratelli, è stato ristrutturato e trasformato in un agriturismo con sei appartamenti, una piscina e un ristorante.
Non solo viticoltura: abbiamo negli anni diversificato, introducendo anche apicoltura e elicicoltura. Gestiamo dei vigneti sulle colline avisiane e terreni a Zambana coltivati a mele.
Uno dei miei progetti futuri è ampliare la parte viticola. Un ulteriore mio sogno sarebbe sviluppare l’azienda esistente con una piccola fattoria didattica, introducendo animali da cortile. Vorrei offrire ai bambini e ragazzi che visiteranno l’azienda un’esperienza agricola completa. Per me è molto importante che i consumatori capiscano come nasce il cibo che mettono nel piatto, che sia una mela, una bottiglia di vino o un vasetto di miele.
Per la nostra famiglia il rapporto con l’ambiente è molto importante. Tutti i vigneti sono coltivati con il metodo dell’agricoltura biologica. Inoltre, il maso è alimentato al 90% da energia pulita, grazie ai pannelli fotovoltaici, a un impianto di riscaldamento a biomassa e a un sistema geotermico per il ricambio dell’aria. Recuperiamo anche le acque piovane per il WC e per l’irrigazione, e usiamo solo carta riciclata in ufficio e nelle aree della piscina.


Il maso
Il Maso ha origini molto antiche in quanto viene menzionato per la prima volta in un documento del 1370.
Secondo una prima interpretazione l’origine del nome deriverebbe dall’alto tedesco trüt, cioè luogo dove si può passare, sentiero.
Seconda un’altra interpretazione il nome potrebbe risalire all’antico termine dialettale trentino rata che stava ad indicare un’area riservata all’uccellagione.
Sull’architrave dell’edificio a nord è scolpita la data del 1560, che indica un possibile ampliamento.
A quell’epoca erano presenti due soli edifici: uno ospitava la stalla ed il fienile. l’altro una cantina interrata e gli appartamenti.
Dove ora è situato un ristorante, la leggenda vuole che in passato esistesse un punto di sosta per i cavalieri. Un giorno la locandiera del Maso si innamorò di un principe di passaggio che promise che al ritorno l’avrebbe portata con sé. Il principe non passò mai e si dice che il fantasma della locandiera alberghi tutt’oggi nella parte inferiore del ristorante in attesa dell’arrivo del principe.
Nei terreni che circondano il Maso la vite è la coltura prevalente. Oggi si possono trovare principalmente le varietà di Chardonnay e Sauvignon e in misura minore Pinot nero, Teroldego e Nosiola.
AZIENDA AGRICOLA MASO TRATTA
Società Semplice Agricola
CIN STRUTTURA AGRITURISTICA:
IT022103B5XJU4W4Q5
Località Masi di Pressano 22/D – 38015 Lavis (TN)
PEC: masotratta@legalmail.it
MAIL: marianna.obrelli@teco-obrelli.it
P. IVA: 02602200228
Numero REA: TN-236597
CODICE ATECO: 01.21
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